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Nasco a Genova il 29/11/1993 in pieno inverno, un tempo adatto per restare in casa ed ascoltare letture ad alta voce. Sin dalle elementari, mostro una grande curiosità verso la lettura e la scrittura e inizio a scrivere i miei primi racconti originali. Nel tempo, approdo al mondo della poesia ed è qui che trovo la mia vera forma espressiva. Di pari passo, partecipo ad alcuni concorsi di poesia ottenendo buoni risultati e proseguendo così il mio percorso di maturazione poetica. Scrivo solo di ciò che conosco, esperienze reali da me vissute perché per me la poesia è veramente qualcosa che nasce da dentro.
L’opera
parla di tematiche universali, come amore,perdita, dolore ma anche felicità e si rivolge a tutti. A chi ha attraversato la perdita,a chi sta evolvendo a livello personale o vivendo situazioni simili. La memoria custodisce chi siamo stati ma è il tempo che dedichiamo a noi stessi che plasma le persone che diventeremo in futuro.
La raccolta “Ubi tu, ibi ego” nasce in un momento molto particolare della mia vita, in seguito ad un aborto spontaneo. Questo è un tema ancora tabù e scriverne era per me molto importante. La raccolta copre un arco di tempo abbastanza lungo e descrive tutte le sensazioni ed emozioni provate nel mio percorso fino alla successiva nascita della mia bambina.
Perché ho scelto di pubblicare con Bookapoem
Il mio sogno sarebbe di riuscire a rendere la scrittura e la comunicazione un lavoro a tempo pieno, senza sacrificare il mio essere mamma.
Estratto
II
Siamo solo noi,
Non so dove inizio io, dove finisci tu E dove finiamo entrambi,
Perché siamo una cosa sola. Un unico corpo, un unico cuore. Siamo passione,
desiderio, sentimento senza nome.
Ti sento sussurrare il mio nome, ma esistiamo solo sospesi in un sogno.
XVII
Viviamo in attesa, sui binari dei ricordi.
Siamo sospesi, nella luce delle stelle che incendiano il cielo.
Sei in ogni angolo, in ogni raggio di sole, in ogni sfumatura del tramonto.
Chiudo gli occhi, mentre le tue braccia mi stringono e il tuo profumo mi invade. Sei ovunque.
E io sono, ovunque tu sarai.
XXVII
Mio nonno diceva sempre che non bisogna aver paura di vivere, oggi ho aiutato un ragazzo ad andare alla stazione. In quei cinque minuti condivisi, ho ritrovato un piccolo frammento della mia stessa vita. Sappiamo così poco, ma possiamo imparare così tanto. Non esistono gli ultimi, esistono solo spiriti da cui possiamo imparare.
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