15,00 €
Ho capito (meglio tardi che mai) che non era sano usarlo in quel modo e così ho iniziato a usare la mia pagina Facebook per scrivere poesie. Il lockdown del 2020 è stato uno dei periodi più prolifici. Non avevo mai pensato di pubblicare un libro non mi veniva neanche in mente, fin quando un giorno ricevo un messaggio vocale su WhatsApp. Il messaggio è di un’amica malata di tumore in stato terminale che mi dice: “è molto tempo che leggo le tue poesie, non tenerle per te, falle girare, ma non su Facebook…”. Non lo sapevo ma quella sarebbe stata l’ultima volta che avrei sentito la sua voce. Quando lo seppi decisi che avrei cercato il modo di pubblicare, lo dovevo a lei e a me stesso.
Ho provato varie strade: partecipando a concorsi, contattando case editrici della mia città, ma tutti o non mi consideravano oppure mi chiedevano soldi per pubblicare quattro-cinque poesie su un libro in comune a tanti altri. In poche parole mi vendevano il mio libro, anzi le mie quattro-cinque poesie. Essendo appassionato di poesia su Facebook mi arrivano pubblicità, notizie e tanto altro sul mondo della poesia. Una di queste pubblicità era appunto la casa editrice bookabook che dichiarava chiaramente: non ti chiediamo denaro anzi ti sosteniamo in tutto il processo di pubblicazione.
Proporre la mia opera è stato semplice (inizialmente avevo inviato 260 poesie e, giustamente, mi è stato risposto: interessante ma sono un po’ troppe) così ho selezionato le poesie della raccolta dal titolo “Tornaterra” che per me ha vari significati.
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