Portolano – Poesie d’amore e di solitudine

L’autore

Massimiliano Drigo nasce il 12/6/1989. Educatore, coltiva sin da bambino l’interesse per la musica e la scrittura. Nel 2022 realizza, con lo pseudonimo “Shiberia”, l’EP “Some kind of woods”. Nello stesso anno la sua raccolta “L’ombra del bicchiere” vince la 18ma edizione del Teglio Poesia e viene pubblicata, nel 2023, da QuduLibri. Sempre nel 2023 la sua seconda raccolta di poesie, “Portolano”, viene segnalata al concorso “Renato Giorgi” (Le voci della luna”, Sasso Marconi). Nel 2024 frequenta il corso della scuola Holden “Scrivere libri per ragazzi e ragazze” con Arianna Giorgia Bonazzi. Condivide tetto e letture con una gatta di nome Frida.

L’opera

Una mappa emotiva attraverso il tormentato mondo che si estende tra i due estremi poetici per eccellenza: l’amore e la solitudine. Opera segnalata al premio “Renato Giorgi – XXIX edizione” (Le Voci della Luna, Sasso Marconi).

Perché ho scritto quest’opera

Sabato pomeriggio, mercatino dell’usato di un piccolo paese del Veneto. Passo davanti a una bancarella e noto la bellissima edizione di un libro di Neruda. Inizio a sfogliarla: si apre con alcune poesie d’amore. Lì per lì non ci do grande importanza. La compro e torno a casa.

Qualche tempo dopo, però, l’incontro con una persona che conoscevo solo di vista e che scoprivo, in verità, trovarsi a una distanza molto più ravvicinata di quanto immaginassi accende una catena di riflessioni sul Fato e sul difficile rapporto con l’altro. Superati i trent’anni, sento il bisogno di affacciarmi sul baratro pericoloso che separa relazione e individualità, desiderio e illusione, e mettere ordine tra le emozioni raccolte lungo il sentiero.

Mentre scrivo emergono le immagini della mia “terra del nord” – una terra interiore di mari freddi, scogli, fiumi imperturbabili -, ma anche la sensazione di stare mettendo in parole un cammino tortuoso, e che, probabilmente, non è solo mio.

Ne esce un portolano appunto, zeppo di appunti poetici, che affido alle onde, e a un ipotetico lettore.

A un destino tutto suo.

Perché ho scelto di pubblicare con bookapoem

Scrivere un libro non è facile, trovare il coraggio di pubblicarlo men che meno. Fare tutto questo con una realtà che abbia il giusto rispetto per il tuo lavoro ritengo sia altrettanto importante. Il progetto di bookapoem mi ha interessato per la possibilità di operare con un editore a tutti gli effetti – e, quindi, con tutto il supporto necessario per curare a dovere il testo prima della pubblicazione, dall’editing alla parte grafica –, ma anche per l’occasione di mettere in contatto ciò che ho scritto con una “comunità” di lettori… in altri termini, di far vivere le parole.

Estratto

A. INCONTRI (KOI NO YOKAN) #1

Un gesto non visto, senza

importanza,

e parole sepolte sotto strati di

caffè.

Una strada percorsa mille volte

senza primavere od archi in

festa per

due uno e nulla in mezzo:

volti senza nome, nomi senza

patria

anime erranti,

navigatori spersi

richiamati dal destino

a binari sconosciuti.

B. L’INGANNO

L’amore

è uno sputo in faccia alla luna,

l’odore della cloaca

in cui marcisce l’universo.

L’amore

è una strada dopo la mezzanotte,

una riga continua

divorata dal buio

o un nome

sepolto

dalla coperta del tempo.

C. ACCADE

Accade che la mente cambi,

accade che il corpo

segua regole tutte sue

accade che guardandoci allo specchio nessuno

riesca a riconoscere l’altro…

Sono gli attimi in cui tutto scorre

Panta rei

e accade non importi.