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L’autore
Sono un ragazzo di 19 anni che ragiona con il cuore. Mi chiamo Valerio Campilli.
I miei genitori hanno scelto un nome romano e la vita mi ha fatto nascere proprio a Roma il 21 Aprile 2005, esattamente 2753 anni dopo la sua fondazione da parte di Romolo e Remo. Ma non solo… i leggendari sono stati nutriti dalla vestale Rea Silvia, che da’ il nome al mio adorato cane.
Oggi, dopo ben 13 anni presso la scuola Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, ho deciso di allontanarmi dal nido in cui sono stato cresciuto amorevolmente, per iniziare una nuova avventura a Forlì, sempre in compagnia di una bicicletta e una piadina farcita.
Studio BIS (Bachelor International Studies) all’Alma Mater, la mater universitas, che mi farà da campo base in questo nuovo ciclo della mia vita e, magari, da trampolino per uno futuro elettrizzante.
Sono meteoropatico e a volte permaloso, ma, per colpa di mia mamma, sono e sarò sempre sincero… ed è proprio la sincerità il prodromo principale della mia passione per la scrittura.
Eh già mi piace scrivere, ma… mi piace anche mangiare, cantare, giocare a calcio, parlare con gli sconosciuti e quando non posso fare tutte queste cose, allora scrivo.
L’opera
Sono un ragazzo romano di 19 anni, maturo per il diploma appena conseguito ma intrinsecamente immaturo dalla nascita, che negli ultimi anni di questa giovanissima vita ha sviluppato una forte passione per lo scrivere poesie, e non solo.
Questa raccolta di testi e poesie rappresenta una sintesi della mia vita da 5 anni a questa parte: nei versi delle liriche sono racchiuse tutte le mie emozioni, i miei dubbi e paure adolescenziali, le avventure e disavventure di una vita, senza tralasciare, ovviamente, i primi amori e le prime delusioni.
In questo scritto mi sono spogliato della mia essenza più sincera e autentica per trasmettere, ad un ipotetico lettore, la vita interiore, e non solo, di un adolescente come tanti.
Tutto questo è raccontato attraverso una tecnica narrativa interessante, ossia il prosimetro, in cui le parti in prosa fanno da congiunzione alla poetica, spesso attraverso delle sfumature ironiche, come il provvidenziale intervento d’Er Poeta, che ritengo propedeutiche per una lettura profonda e allo stesso tempo leggera.
La raccolta di poesie, scritta durante il fantastico capitolo liceale a cui, come spero si possa evincere dalle poesie, sono molto affezionato, è composta da 33 componimenti poetici e da 3 componimenti prosastici, per un totale di una cinquantina di pagine.
Come ultima cosa, ma non per importanza, ci tengo a spiegare come “Luci di inchiostro” , secondo la mia modesta opinione, non è una banale raccolta di poesie, ma è un viaggio, un viaggio “sublime” alla ricerca della conoscenza personale e della “humanitas”, riprendendo la commedia di Terenzio, farcito da citazioni culturali e figure retoriche che accompagnano l’esplorazione degli abissi più incredibili della vita di un ragazzo sincero e creativo.
Come da incipit, si tratta di un viaggio interpretato da me stesso, il responsabile di questa pazzia, come fosse una sorta di pellegrinaggio interiore alla ricerca della virtù e della felicità.
E ricordando la raccolta “I fiori del male” di Baudelaire, se ti vuoi cimentare nella lettura di “Luci di inchiostro” di Valerio Campilli, per intraprendere questo viaggio, oltre all’amore e al rispetto, lasciati andare anche tu ad un pizzico di follia, comune denominatore di tutti protagonisti dei miei intrecci poetici.
Perché ho scritto quest’opera
Ci sono la mia innocenza, istintività e passione condensate nelle parole scritte nella spontanea quotidianità.
Perché ho scelto di pubblicare con Bookapoem
Ho scelto di pubblicare con Bookapoem perché mia mamma mi ha consigliato questa casa editrice. Ed io mi fido ciecamente di mia mamma. Lei aveva conosciuto Bookapoem attraverso un collega di lavoro, che da bancario si scoprì scrittore.
Oggi anche il mio progetto è possibile attraverso uno dei pilastri del loro modus operandi, il passaparola.
Una tecnica affascinante, quasi romantica, che potrebbe sembrare anacronistica se calata in una società che dialoga sempre meno, ma diventa modernissima se utilizzata con le nuove tecnologie: social, blog, community si scambiano in tempo reale consigli di lettura.
Bookapoem consente di raggiungere un equilibrio fra social media e vita reale, in cui l’autore, attraverso abilità retoriche e relazionali, riesce ad instaurare un vero e proprio rapporto con ipotetici lettori, che prima di un libro decidono di “seguire” una storytelling.
E da qui l’utilizzo del crowdfunding da parte di Bookapoem, una delle modalità più collaborative e giuste che io abbia mai conosciuto per dare un supporto nella raccolta del denaro.
Estratto
“BALLO”
Vento nei capelli, foto sgranate,
palloni danzano e ballerini cascano.
Inutili compiti in classe,
utili cazzate mai fatte.
Lesene lastricate su sfondo dorato,
cercano pace e alleanze formali come la Nato.
Guardo il cielo a naso in su,
mi rompo da quando non ci sei più:
“È la mia vita che sembra un lento,
da ballare a ritmo del tempo”.
Sono una nuvola dispersa nell’immenso firmamento…
Tu non lo sai che mi sento come se fossi in isolamento:
Inebriato in questa posizione di stallo, ti dedico questo ballo.
02/04/2023
“21 APRILE 2024”
Non esistono frontiere per gli animali,
Sono liberi, sinceri e cordiali.
Le uniche frontiere sono poste dall’uomo,
Che guarda impaurito la luce di quel tuono.
Magari ci illumina la vita,
Magari non abbiamo ancora perso questa partita.
Io sono convinto che ci sia ancora una possibilità
Di non essere ricordato solo per distruzione e malvagità.
Per questo motivo sono tornato dove tutto è iniziato,
Sognando di rimanere davanti a quel gorilla senza fiato.
Ora devo andare,
Non posso più aspettare.
Con genuina felicità vi auguro una bellissima giornata,
HAKUNA MATATA
bookapoem
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