Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Federico Maiocchi

Il suono del silenzio

13,00 

di Federico Maiocchi
46%
108 copie
all´obiettivo
98
Giorni rimasti
Inizio campagna 11 dicembre 2025
Fine campagna 21 marzo 2026
Quantità
Modalità di spedizione
Consegna prevista per maggio 2026.
La spedizione avverrà tramite corriere espresso.

Spedizione gratuita per gli ordini nazionali da 3 copie in su (escluse zone di spedizione speciali).

Biografia

Sono nato a Monza il 14/03/2006, a poco più di un anno mi sono trasferito nel paese che da quel momento in avanti è stato la culla dei miei natali, Motta Visconti. Ho trascorso 19 anni vagabondando tra realtà dissonanti tra loro, frequentando le grandi città, come Milano e Pavia, che racchiudono la mia casa; mentre durante l’estate mi assopivo all’ombra delle foreste dell’oltrepò pavese. Mi sono diplomato al Liceo Scientifico delle Scienze Applicate ITIS G. Cardano di Pavia ed ora frequento il corso di Filosofia e Scienze Umane all’Università degli Studi di Pavia. Il mio percorso scolastico è stato omogeneo ma brutalmente deviato dalla consapevolezza tardiva di appartenere ad un ambito più umanistico che scientifico. Ho cominciato a comporre poesie inconsapevolmente, trascrivendo palpiti profondi che fluivano nei momenti meno opportuni. Probabilmente era il cuore che tentava di riportarmi a casa.

 

L’opera

Ad ogni capitolo appartiene una tematica precisa: solitudine, irrealtà, credenze, amore ecc. Tutte correlate all’universo dell’esistenza umana, nella sua forma più fragile ed intrepida. Il tentativo primordiale è stato quello di creare un disegno, o almeno un abbozzo, di chi fossi e cosa rappresentassi per me e per il mondo. Un dipinto che mi permettesse di ammirarmi come solo una persona esterna avrebbe potuto fare, per giudicarmi e scovare, nel profondo, cosa fossi realmente. Il tema perciò è decisamente introspettivo. Un viaggio che ha avuto origine in me e al quale tutti possono partecipare con le loro vite; poiché ognuno potrà sentirsi rappresentato.

 

Perché ho scritto quest’opera

L’opera non è semplicemente una raccolta di poesie, ma è composta da poesie e racconti poetici; che la portano ad assemblare una forma letteraria atipica ed ermafrodita. Le poesie sono state raccolte nell’arco di anni, momenti nei quali l’anima percepiva di dover dare forma a sentimenti ed emozioni che mi erano impossibili da comunicare verbalmente. Ho creato, col tempo, una stanza dorata che potesse custodirmi e che ora merita di essere conosciuta.

I racconti sono stati necessari per sviscerare gli argomenti trattati dai componimenti poetici; portatori di significati spesso difficili da afferrare. Non è un tentativo di semplificazione, ma un arricchimento, un’appendice sgusciata dalla poesia e trasformata in prosa.

 

Perché ho scelto Bookpoem

Ho scelto Bookpoem poichè mi hanno incuriosito le modalità di produzione e pubblicazione che risiedono dietro le quinte del testo. La campagna di pre-ordini permette di osservare chiaramente l’andamento del tuo libro. Inoltre ogni lettore può sentirsi colonna portante, con il suo contributo, allo sviluppo di un progetto e perciò al coronamento di un sogno.

 

Estratti

 

Anedonia

Ed eccomi,

distaccato dalla vita

come un infante al taglio del cordone.

Lei, natura mite e silenziosa,

riecheggia verità

che sgorga come nettare dalla sua bocca piena.

Ed io

giovane e fenice,

non odo un verso

della sua poesia.

 

XIV  Marzo –

Nacqui a Marzo.

Nacqui quando nacquero i fiori.

Empia eterna primavera.

Vuoto vento vanesio.

Anche io desiderai morire.

Poiché ninfe albergarono il mio lago

ma voi,

voi…

voi eravate il mare.

 

L’ Esistenza

Camminavo. Cammino ancora. Percorrevo lunghi tragitti che sembravano non avere una meta concreta; se non  gambe dolenti con cui mi permettevo di vaneggiare. Errabondo, viandante, tentavo di smaltire, col passo, il fervore di una corolla di sogni decaduti. Lapidi crescevano come erbacce dentro me, fautrici d’un corroborante miasma avvinghiato alla mente. Ore, secondi, percorsi interminabili dentro e fuori me. Il viaggio mi permetteva di rallentare le epoche del giorno; al contempo, mi occupavo di pensare.

 

 

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors