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Progetto senza titolo

Dispersione di prime

11,00 

di Giorgia Verrengia
18%
165 copie
all´obiettivo
87
Giorni rimasti
Inizio campagna 1 ottobre 2024
Fine campagna 9 gennaio 2025
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Modalità di spedizione
Consegna prevista per marzo 2025.
La spedizione avverrà tramite corriere espresso.

Spedizione gratuita per gli ordini nazionali da 3 copie in su (escluse zone di spedizione speciali).

L’autrice

Giorgia Verrengia nasce a Carano di Sessa Aurunca (CE) e vive lì insieme ai genitori e al fratello. Ha frequentato il Liceo Musicale A.Nifo e attualmente studia Lettere Moderne all’Università di Napoli “Federico II”. Le sue più grandi passioni sono sempre state la musica, la lettura, ma soprattutto, la scrittura.  Sin da bambina si appassiona al genere giallo, legge Agatha Christie, Artur C. Doyle e tanti altri. La sua esperienza da scrittrice si evolve al liceo, quando i suoi professori di italiano le commissionano racconti fantastici e temi sociali e durante l’ultimo anno si cimenta a scrivere poesie. È vicina alle tematiche sociali, si interessa di politica ed è un’attivista riguardo le cause femminili.

L’opera

La raccolta di poesie “Dispersioni di prime” include, attraverso la versificazione, svariate tematiche che, in diversi periodi della vita dell’autrice, si concatenano partendo dall’emotività adolescenziale, ai maturi sentimenti di un’età consapevole. Principalmente viene affrontato il tema dell’amore, che si dispiega in varie sfaccettature come gli affetti, la lontananza, il desiderio, il ritorno e l’essere oltre il sentimento. I temi secondari si possono riassumere in distinti termini quali: edonismo naturale, malinconia, giustizia, verità e coscienza introspettiva. Ma quello che questa raccolta vuole trasmettere è una ricercata soggettività nel lettore che, nel suo interiore ripiegamento, può riflettersi in sensazioni ad esso note.

Perché ho scritto quest’opera

Non ho scritto l’opera per il fine di pubblicarla, ho cominciato a scrivere per salvarmi da un mondo di superficialità e per salvare me stessa da me medesima. Scrivo perché mi ritengo affine a come Italo Svevo si definì, una grafomane, una mente che non elabora pensieri se non con una penna in mano. Quest’opera ha in sé tutta la grafomania di cui non ho potuto fare a meno e di cui qualsiasi autore dovrebbe necessitare. L’opera si compone quando qualcuno decide di riordinare quei versi, in uno schema obbligatorio, ma la poesia può ricongiungersi ai termini: “disordine” e “casualità”.

Perché ho scelto di pubblicare con Bookapoem

Bookapoem dà l’opportunità di pubblicare libri e di farsi strada nel mondo sociale, attraverso una grande professionalità ed empatia verso i più giovani ed esperti. Una casa editrice di cui ci si possa fidare ed affidare. Il dispendio per la cultura e la promulgazione di quest’ultima, per questo ho scelto di scrivere con Bookapoem.

Estratto

-anima…-

Anima timorosa,

lasciati andare alle paure,

alle incertezze e

a tutto ciò che di ambiguo ti circonda.

Anima animale,

brusca,

rozza e senza filtri,

senza inganni o sotterfugi.

Anima persistente,

lasciati pensare e pesare,

rimani in questo corpo, rimani nell’aria.

Anima libera,

rimani svincolata, candida

senza alcuna malevolenza.

Rimani,

testa alta e cuore pieno,

perché di ciò che fai a questo corpo

mi interessa.

Rendilo impavido, prode, ammaliante,

armonioso; rendilo libero,

libero come te.

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