15,00 €
Biografia
Silvia Rizzo (Taranto, 1974). Docente di Materie letterarie e latino, attualmente si occupa di Progetti Nazionali per il MIM. Ha curato diverse iniziative culturali e progetti che promuovono i libri e gli autori del territorio. A Modena ha collaborato con la rivista di scrittura e critica letteraria “Bollettario” diretta da E.Sanguineti.
Nel 2021 è stato pubblicato “Vita in affitto”, Edizioni Les Flaneurs; nel 2023 “Diario di una donna filosofo”, Ctl Casa Editrice.
L’opera
Il titolo dell’opera richiama cinquant’anni di vita appena trascorsi di una donna; mezzo secolo è un giro di boa che guarda al passato in modo consapevole, maturo, a volte disilluso. Mezzo secolo però è anche un punto di partenza per il secondo atto della vita, quello in cui si cerca di leggere con occhi diversi il tempo trascorso e di intuire il senso della propria esistenza. I temi al centro dell’attenzione sono diversi: l’amore, gli amori, il tempo, la natura, l’amicizia. Spesso i testi hanno natura dialogica come in un racconto breve; in altri è l’osservazione della realtà che porta a domande di carattere esistenziale. Le parole si fanno carico di immaginari di riferimento e il ritmo è cercato e voluto per enfatizzare il flusso delle emozioni la sensibilità personale di chi scrive.
Perché ho scritto quest’opera
Questa raccolta di poesie nasce dall’urgenza di condividere emozioni e riflessioni nate da esperienze personali e familiari così “forti” da suscitare in me, come reazione, la scrittura “necessaria”di questi testi. Non sempre il proprio vissuto viene elaborato e trasmesso: credo sia importante condividere degli stati d’animo che chi legge può riconoscere anche come suoi, per capirli meglio, forse per superarli, o solo per sublimarli. Secondo me la storia personale è importante quanto la storia collettiva: tante storie personali fanno la storia collettiva. La poesia ha la forza della sintesi e arriva alla mente e al cuore. Può rappresentare l’essenza della nostra vicenda umana che non riusciamo a cogliere solo con la razionalità. La poesia è al contempo ragione e anima: ecco perché ci colpisce nel profondo ed è capace di scuotere le coscienze.
Perché ho scelto di pubblicare con bookapoem
Ho scelto bookapoem perché secondo me, a differenza di altre case editrici tradizionali, ha un approccio innovativo ed efficace per uno scrittore che voglia emergere. Il settore dell’editoria e il mercato dei libri è molto complesso e affollato dalle realtà più disparate e non è facile orientarsi per un autore emergente. Anche se ho pubblicato due libri è difficile capire come muoversi in un ambito così vasto, in cui giocano un ruolo decisivo le campagne promozionali e le figure professionali coinvolte. Le esperienze maturate mi hanno portato a voi, perché credo che bookapoem per me possa essere una guida che mi permetta, in autonomia, di creare un pubblico di lettori, fondamentale per proseguire un percorso che ho deciso d’intraprendere qualche anno fa con il mio primo libro.
Estratto
Una giovane me
Una vecchia canzone.
Una giovane me
che canta
una vecchia canzone.
Parole e musica,
ricordi e una persona
vivono ancora,
insieme ai profumi di una città di sera.
E l’amore è ancora lì,
uguale a prima.
Anche ora.
Anche se non c’è nessuno
che mi aspetta
che mi pensa
che mi spera.
L’età in cui non si muore
L’età in cui non si muore,
leggevo un giorno.
Qual è, mi domandai.
L’età in cui non si muore è quella
che non avremmo mai pensato di vivere?
che non avremmo voluto vivere?
L’età in cui non si muore
è quella dei genitori che non ci sono più,
ma che risuonano dentro
L’età in cui non si muore
è quella senza maschere,
di chi non ha più
tempo da perdere.
La ragazza nello specchio
Quella sera vidi una ragazza nello specchio che ero io.
Vestita di nero e il volto bianco,
una cornice di capelli scuri,
il viso riluceva,
gli occhi vivi.
Ma non bastava.
A se stessa, al mondo.
Stetti a guardarla a lungo
non so quanto.
Poi decisi di liberarla dallo specchio:
doveva vivere.
Le cadute e le notti,
le corse e i giorni
l’attendevano.
Vedere piangere un uomo
Vedere piangere un uomo,
vedere straziare il cuore
e non avere lacrime per quello strazio.
Cosa stiamo facendo?
Mi dicesti.
Rinunciamo a questo?
Non ebbi parole.
E il tempo mi si rivoltò contro.
bookapoem
bookabook srl
Via Vitruvio 42, 20124 Milano
P.IVA 08455350960