Parole senza maschere

Biografia

Mi chiamo Abdelillah (si pronuncia Abdilah), ho origini marocchine e vivo in Italia da 21 anni. La mia identità è un mix tra Italia e Marocco, una ricchezza che porto dentro: nato in Marocco, cresciuto in Italia, dove ho vissuto la maggior parte della mia vita.

Da sempre mi sento una persona profonda, e chi mi conosce lo ha spesso notato nel mio modo di osservare il mondo e relazionarmi con gli altri. Solo negli ultimi anni ho davvero compreso questa profondità con maggiore consapevolezza. Quando la vita ti mette all’angolo, devi trovare una via d’uscita: io l’ho trovata nella scrittura, che ho iniziato a coltivare da novembre 2024.

Perché hai scritto quest’opera?

Tutto è iniziato per gioco, su consiglio di alcuni amici, ma presto mi sono reso conto di quanto scrivere fosse per me una forma di terapia. La poesia mi aiuta a esprimere i miei pensieri più profondi. Quando le mie emozioni si trovano in conflitto tra di loro, prendo foglio e penna e lascio che si esprimano e si chiariscano.

Ho deciso di pubblicare questa raccolta per lanciare un messaggio importante: qualsiasi cosa tu stia attraversando, non sei solo. Attraverso le mie poesie voglio che chi legge si senta compreso, accolto, come se avesse qualcuno sempre vicino. Un libro è un compagno di viaggio che ti capirà sull’amore, sulla bellezza, sul dolore e sulla rinascita. Non avrai bisogno di decifrare nulla, è tutto semplice e diretto, proprio come me.

L’opera

Il tema che accomuna la mia raccolta è un tema universale : l’amore, il dolore, la bellezza, la rinascita e la critica verso la superficialità che è presente oggi nella nostra società. chiunque si può sentire toccato leggendo la raccolta, perché tocca corde sensibili dell’essere umano.

Perché ho scelto Bookapoem?

Quando ho scritto questa raccolta, mi sono detto: ‘Vediamo se qualche casa editrice apprezzerà davvero ciò che ho scritto.’ Non avevo la minima idea di come funzionasse il mondo dell’editoria, quindi ho cercato su Internet per capire come inviare un manoscritto. Su consiglio di Google, ho scoperto case editrici che credono nei ragazzi emergenti. Tra queste c’era Bookabook.

Estratti

LEI

Lei, con i suoi occhi grandi e chiari,

sembra un prato verde infinito.

Ci entro dentro, sento come se

nella vita avessi vinto.

batte le ciglia,

è come se mi stesse dicendo:

“Ciao, come stai?”

mi guarda e mi fissa,

è come se mi stesse raccontando di sé

e volesse sapere di me.

Muove le labbra facendo una smorfia,

mi rendo conto che il mio cuore si è legato

e non posso liberarlo.

Il mio sguardo si è incantato

nel suo mondo infinito.

Provo a leggerlo,

ma mi perdo dentro.

Lei è così semplice,

Che mi rende felice

TRAMONTO

Il tramonto

Lo guardo,

vi siedo e me ne innamoro,

ogni volta come la prima.

Mi guida nei miei pensieri più remoti,

quelli spenti,

quelli nascosti.

Il tramonto mi consiglia,

mi raccomanda e mi apprezza.

Mi dà speranza.

Mi affianca a quella persona

che ogni tanto dimentico

più di qualsiasi altra:

me.

MASCHERE

Mi guardo intorno

e vedo un mondo,

un mondo vuoto e sbagliato.

Guardo meglio,

e vedo maschere,

maschere in coppia,

che si dicono “ti amo”

per paura della voragine

che si apre nel petto

Privo di sentimento.

Mi allontano un passo alla volta

Chiudo gli occhi e mi guardo dentro,

e mi rendo conto

che non ho niente a che fare

con questo mondo.

Mi sento un ago

in mezzo a granelli

nel deserto.

Un ago

fiero di se stesso

che nuota nella profondità della sabbia,

e troverà la sua spina,

vera e fina.