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Biografia
Sono nato a Milano il 4 agosto 1964 in una città e in una famiglia che non esistono più. I molti lavori svolti fin dalla più tenera età hanno scolpito il mio carattere, la mia personalità. Sebbene io sia privo di titoli scrivo da molto tempo ma solo oggi ho deciso di confrontarmi con i miei timori e le mie insicurezze pubblicando questo volume che mi piace considerare come un nuovo e avvincente capitolo della mia vita.
L’opera
In questo volume trovano spazio le mie rabbie i miei desideri le mie bizzarrie e il mio grande bisogno di parlare in alcuni casi velatamente e con timidezza in altri desiderando la semplicità spesso nuda, elementare ma sempre fedele a se stessa… questo sì…
Perché ho scritto quest’opera
Scrivere mi connette alle persone, entro in contatto, percepisco la loro attenzione, godo del fatto di sentirmi ascoltato di dare loro uno spunto di riflessione tutto ciò ovviamente prescinde dal fatto che mi leggano oppure no.
Perché ho scelto di pubblicare con Bookapoem
Bookabook è un editore serio. Più o sembrare una frase troppo breve poco significativa, una frase che potrebbe far pensare “tutto qui”? In realtà è qualcosa di ben più grande. Essere SERI è cosa rara e include altre grandi qualità come la trasparenza , nel contratto e nel supporto, e l’onestà intellettuale e non. Essere SERI è un grande pregio e fa assolutamente la differenza, oggi a maggior ragione
Estratto
…impulso irrefrenabile…rabbia pura…potenza…
Calci
Se qualcuno si dispiace con te dei tuoi dolori e lo fa per circostanza prendilo a calci
i calci fluiranno dalle tue gambe
come il sangue nelle tue vene circola rabbioso e sofferente
e fai lo stesso con altri che senza la necessaria profondità ti si avvicinino con le medesime
intenzioni
sii potente sii violento
sii distruttivo con le gambe
con le tue gambe che pari a quelle di 100 cavalli desiderano smontare il mondo, scuoterlo,
spostarlo dal suo asse
sperando nell’apertura di una dimensione
che modifichi ciò che purtroppo non puoi modificare
mostra a tutti la potenza delle tue rabbie e urla loro ciò che va urlato affinché, se mai possibile,
ne abbiano giovamento
e in avvenire sappiano quale tremenda potente reazione possono sprigionare l’ipocrisia,
l’atteggiamento di circostanza, le formalità maligne e velenose
nutriti di ciò quando potrai e rigetta sul mondo la tua energia e pur privandotene godi del fatto di
sbatterla sui volti di chi è inutile, di chi è dannoso
nel convincimento che ciò li potrà cambiare
e dopo tutto questo
guarda negli occhi il mondo fissa la terra e fissa il mare ed essi ti rispetteranno
e dopo ancora
certamente
scorgerai nel cielo sorridere una nuvola e con essa,
sono certo , ne godrai.
–
…la sua universalità…
purtroppo non ancora del tutto compresa…
Il Pianto
Quando le persone piangono
i loro occhi si tingono di un colore che non c’è
la loro bocca assume una forma astratta
il loro odore è un odore che non esiste
quando passiamo accanto a una persona che piange
non possiamo non riflettere
non possiamo non pensare
nè possiamo non guardare
per questo una persona che piange ci dona un po’ di sé senza volerlo
ci spinge oltre il consueto, oltre l’ordinario
oltre il nostro quotidiano appannamento
ed è una cosa universale, superiore
al di sopra delle lingue, delle religioni
delle ideologie
forse il dramma di un pianto per un attimo ci fa capire
ci permette di pensare
e ci illumina un po’
… ma poi svanisce
–
…abusi, violenze, enormi sacrifici
terribili viaggi spesso fatali…
…che cessi tutto questo
e che un po’ di luce d’accoglienza sia donata…
PIEDI SPORCHI DI SABBIA
Entra nella mia casa anche se hai i piedi sporchi di sabbia
il pavimento di legno non se ne dorrà
né il mio tappeto scuro
né la cucina e il bagno opachi
Entra nella mia casa anche se hai i piedi sporchi di sabbia
parlami delle tue terre
narrami dei tuoi confini
e ne gioveranno le mie fantasie
Entra nella mia casa anche se hai i piedi sporchi di sabbia
così ch’io possa calpestarne i grani
sentirne l’odore, coglierne l’essenza
secca dorata ricca e melanconica
mi parla di spiagge di deserti di fatiche
Entra nella mia casa anche se hai i piedi sporchi di sabbia
porta tra le sue mura i tuoi racconti
spargi su pavimenti le tue speranze
tingine le soffitta dei tuoi colori
Entra nella mia casa anche se hai i piedi sporchi di sabbia
cibi e bevande ti racconteranno
e spezie antiche come in un dipinto
come un mantello ti si avvolgeranno
Entra nella mia casa anche se hai i piedi sporchi di sabbia
i tuoi affetti sono anche i miei
le tue fatiche sono le mie
diverse uguali
sembrano stanche d’essere raccontate
Entra nella mia casa anche se hai i piedi sporchi di sabbia
ristorati, cogline gli odori
osservane l’aspetto
ruba di lei la storia le delusioni le speranze i sogni
le sua grande e appagante semplicità
e quando la lascerai
con ancora i piedi sporchi di sabbia
ne uscirai più ricco e saggio
ed io sarò più uomo
perché avrò con me e per sempre
un po’ della tua sabbia.
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